Alunni stranieri

  

    

L’alunno immigrato e/o di lingua straniera rappresenta una risorsa culturale per la nostra Istituzione, egli viene accolto e progressivamente aiutato a integrarsi nel nostro contesto socio-culturale dalle varie figure professionali presenti nella scuola (docenti, personale di segreteria, …). Al fine di facilitare l’accoglienza e l’inclusione, l’Istituzione promuove soprattutto i rapporti di collaborazione tra gli insegnanti e le famiglie degli alunni, attiva, se necessario, progetti di collaborazione con mediatori interculturali e si impegna a fornire alle famiglie e agli alunni tutte le indicazioni utili per comprendere il funzionamento della scuola e per gestire al meglio i documenti scolastici (regolamento di Istituto, circolari, registro elettronico, colloqui, schede di valutazione, …).

In favore degli alunni in oggetto, i team docenti/consigli di classe dei vari ordini di scuola dell’Istituzione, in ottemperanza alla normativa vigente riguardante gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) e in riferimento ai livelli di competenza europei delle lingue, attivano le seguenti azioni e misure didattico-educative:

  • nella scuola dell’infanzia, i team docenti progettano e attuano misure di supporto didattico-educativo personalizzate adatte al caso e condivise con la famiglia dell’alunno secondo quanto previsto dal Protocollo interno dell’Istituzione indirizzato agli alunni in oggetto;
  • nella scuola primaria, i team docenti progettano e realizzano interventi di supporto didattico-educativo personalizzati e condivisi con la famiglia dell’alunno secondo quanto previsto dal Protocollo interno dell’Istituzione indirizzato agli alunni in oggetto; in relazione ad alcuni casi specifici, i team docenti possono eventualmente prevedere l’elaborazione formale, ugualmente condivisa con la famiglia dell’alunno, di un Piano Didattico Personalizzato (PDP);
  • nella scuola secondaria di primo grado, i consigli di classe, prioritariamente, attivano in favore degli alunni in oggetto gli interventi di alfabetizzazione in lingua italiana e in lingua francese previste dal Progetto Italiano L2 e condividono con le famiglie tutte le azioni messe in essere dalla scuola;
  • al momento del passaggio da un ordine di scuola e all’altro, i docenti degli ordini di scuola coinvolti effettuano gli incontri informativi previsti dal Protocollo di Continuità dell’Istituzione.

Indicativamente, gli ambiti di intervento didattico-educativo risultano i seguenti:

  • l’alfabetizzazione, il recupero e il consolidamento delle competenze orali e/o scritte riferibili alla lingua italiana;
  • il recupero e il consolidamento delle competenze riferibili all’ambito logico-matematico;
  • l’alfabetizzazione, il recupero e il consolidamento delle competenze orali e/o scritte riferibili alla lingua francese;
  • l’alfabetizzazione, il recupero e il consolidamento delle competenze orali e/o scritte riferibili alla lingua inglese;
  • la preparazione all’Esame di stato per gli alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado.

Relativamente alle modalità e/o ai criteri di inserimento degli alunni stranieri, soprattutto se non scolarizzati in Italia, nel rispetto della normativa vigente, l’Istituzione dispone che essi vengano valutati da un’apposita commissione mista costituita da un docente della classe precedente e da due docenti della classe corrispondente all’età anagrafica dell’alunno non italofono. Tale commissione ha il compito di accertare e valutare i livelli di competenza dell’alunno prioritariamente in ambito linguistico (lingua italiana, lingua francese, lingua inglese) e nell’area logico-matematica e di decidere, alla luce dei dati raccolti e tenendo conto dei traguardi di competenza curricolari delle classi, se inserire quest’ultimo nella classe corrispondente all’età anagrafica o nella classe inferiore, al fine di favorire il successo formativo del suo percorso scolastico.